La Regina Elena di Savoia, nel 1937, inaugurò la prima scuola materna a Tremensuoli.
Nel 1928, fu costruito a Scauri, per volontà del Ministro
della Pubblica Istruzione, Pietro Fedele, in una zona depressa e povera di
strutture ad accogliere ed educare i bambini in età prescolare, un edificio che
dfu chiamato “Casa dei bambini”, inaugurato nel 1930, dallo stesso Fedele,
insieme con la Regina Elena di Savoia, il direttore generale dell’istruzione
primaria Santini, il provveditore Solimei e da Maria Montessori che dichiarò
che la casa dei bambini di Scauri era tra le più belle tra quelle che aveva
visitato nel mondo. A questa prima “Casa del bambini”, in Via Pecorini, dedicata
ad Angiolella di Luigia (Angela Conte), madre del Fedele e destinata ad
accogliere i figli degli operai di Scauri, seguì un altro progetto per un
edificio simile destinato a Tufo, ma una serie di circostanze negative ne
impedirono la realizzazione. Nel comprensorio comunale di Minturno furono anche
costruiti gli asili di Tremensuoli, in Via Orticelle (ora abitazione privata) e
di Santa Maria Infante, andato distrutto durante una battaglia per la
liberazione della linea Gustav, altri esempi di signorilità semplice ed
artistica, che nel 1937 ebbero l’onore anche’essi di una visita da parte della
Regina Elena di Savoia, moglie del Re Vittorio Emanuele, Principe di Napoli e
dal 1900 Re d’Italia e madre del futuro Re Umberto. La “Casa dei bambini” di
Scauri fu realizzata dall’architetto Mario Egidi De Angelis con il contributo
artistico ed organizzativo di Duilio Cambellotti ed il coordinamento di
Alessandro Marcucci. Bisogna a questo punto che l’amministrazione comunale
abbia un occhio di riguardo per la nuova scuola materna di Tremensuoli in
Piazza Bergantino, sia per l’attenzione che nel 1937 ebbe la regina Sofia con
la sua visita a quella di Via Orticelle, sia perché il fabbricato è
testimonianza di un’architettura semplice e funzionale, da non lasciare
all’incuria del tempo e dove sono cresciuti ed hanno socializzato i nostri
padri e molti di noi, tra cui il sottoscritto.
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