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Annalisa, Carmine e Gaetana Caiazzo |
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Antonio Tuccinardi |
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Assunta Caiazzo e Mario Granata |
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Carmine Caiazzo da piccolo |
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Don Bergantino con Carmine Caiazzo |
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Ferdinando Caiazzo |
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Ferdinando e Carmine Caiazzo, Pasqualina Palazzo ed Annalisa Caiazzo |
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Ferdinando e Carmine Caiazzo |
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Ferdinando, Carmine e Vincenza Caiazzo |
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Filippo, Vincenza e Raffaele Tuccinardi |
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Gaetana Rotelli, Carmine Caiazzo ed Antonio Tuccinardi |
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Laurenza Quaranta |
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Giuseppe, Anna, Tommasina e Ferdinando Caiazzo |
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Laurenza Quaranta e Gaetana Rotelli |
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Pasqualina Palazzo e Carmine Caiazzo |
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Vincenza Tuccinardi e Ferdinando Caiazzo |
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Vincenza Tuccinardi |
La generazione di macellai della famiglia Tucciarone-Tuccinardi-Caiazzo
ha inizio intorno agli inizi del '900. Il primo di cui abbiamo
memoria è Filippo Tucciarone detto “Pippareglio” che aveva una
macelleria nei pressi della Chiesa di San Pietro di Minturno (bascio
alla cappella) dove trattava in prevalenza carni basse in quanto il
vitellone a quei tempi era considerato un lusso. Dopo di lui Antonio
Tuccinardi (genero di Pippareglio) imparò il mestiere e aprì una
macelleria a Monte d'Oro di Scauri e subito dopo altre due
macellerie, sempre a Scauri, centro nei pressi di Piazza Rotelli e
l'altra a Tremensuoli, in Via Maestra. Nel 1955 aprirono la
macelleria che si trova nelle sede attuale in Via Appia, che era
gestita da Vincenza Tuccinardi e da suo fratello Filippo che,
nonostante la cecità, l'aiutava ad alzare pesi e a gestire la cassa.
La figura di Vincenza è molto rilevante: Una donna molto forte
perché a quei tempi quello del macellaio era un mestiere riservato
agli uomini. Intorno agli anni '80, in seguito ad una grave malattia,
Vincenza dovette lasciare le redini a Carmine Caiazzo che gestisce
insieme alla moglie ed ai figli quella che attualmente è
probabilmente la macelleria più antica del comune di Minturno. Negli
anni la macelleria è rimasta li, ma si è stata ampliata, mantenendo
la buona abitudine di scegliere i vitelloni in campagna rimanendo per
alcune cose legati alle tradizioni, ma cercando anche di rinnovarsi
con nuove tecniche di lavorazione e con l'inserimento di prodotti
gastronomici “pronti da cuocere”. Molti prodotti, nella proposta
di vendita, sono presentati in una vetrina che sembra a volte quella
di una pasticceria. Auguriamo a questa longeva famiglia di macellai
sempre maggiore fortuna nell'ottica della qualità e del
proseguimento della tradizione minturnese grazie alle nuove leve:
Vincenza e Ferdinando Caiazzo.
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