La festa di San Nicandro 2012.
Il 2012 sarà ricordato come
l’anno che Tremensuoli non ha festeggiato, come al solito, il patrono San Nicandro per la prima
volta, come invece, ha fatto da centinaia d’anni. La secondo domenica d’agosto,
come vuole la tradizione, è da sempre dedicata ai festeggiamenti collinari
della frazione minturnese con il programma religioso, quello culturale e quello
dei festeggiamenti civili, un insieme che ha sempre funzionato, portando sulla
collina che domina il golfo di Gaeta, fedeli dal circondario e da tutto il
mondo, essendo un’occasione per i tremensuolesi, che hanno lasciato il
paesello, di ritrovarsi intorno a San Nicandro. Quest’anno qualcosa non ha
funzionato, a causa d’incomprensioni tra i membri del comitato festeggiamenti
ed il parroco; sono mancate le luminarie, sono saltati i tradizionali “Botti di
San Nicandro” che accompagnano la benedizione del Santo al litorale scaurese
(recuperati nella serata), nessuna manifestazione ludica, con la delusione di
quanti, da sempre abituati a trovare una grande festa, sono venuti all’appuntamento
con lo storico evento. Sembra che per il 2013 qualcosa si stia muovendo, grazie
all’orgoglio d’essere tremensuolesi e devoti a San Nicandro; un gruppo di
volenterosi, gia nei giorni successivi alla festa, si è riunito per ridare
dignità alla comunità di Tremensuoli, e s’impegnerà per riformare il comitato
con tante idee innovative cercando di ricucire lo “strappo” che è avvenuto in
questi ultimi mesi. Tra i nomi di questi “coraggiosi” figurano Giovanni
D’Onofrio, Dino Tomao, Giuseppe Serao, Assunta Fedele, Irene Sparagna, Nicandro Sorgente,
Gaetano Camerota, Giovanni Scampone, Anna Lamonica, Assunta D'Onofrio, Anna Maria Savarese, Cesidio Enrico Palmieri dagli Stati Uniti d'America (rappresentante dei tremensuolesi emigrati), ma tanti altri sicuramente
entreranno a far parte del sodalizio per portare il loro contributo. Chiunque
volesse dare il proprio apporto, suggerimento o critica può farlo tramite
email: tremensuoli@cheapnet.it
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